Notizia straordinaria - il commento di FraSole. A proposito
degli “strani personaggi” di cui vi ho parlato ieri, è tutto vero. Si tratta di
tre Re che provengono dall’Oriente e si sono recati ad una grotta nella città
di Betlemme per adorare un bambino appena nato. Si sono inchinati davanti al
neonato e ai suoi genitori e gli hanno dato in dono: oro, incenso e mirra. Dicono
che ciò si ripete annualmente da oltre duemila anni e la Chiesa cristiana, che
è custode di questa verità l’ha chiamata Epifania, cioè, manifestazione del Re
dei Re, Gesù Bambino, all’umanità intera. Abbiamo “chiesto a FraSole” il senso
e il significato di tutto questo…
sabato 6 gennaio 2018
Avete visto la luce?...
Avete visto la luce?... Dicono che ci sono tre strani
personaggi, forse astronomi, che stanno seguendo una stella e sostengono di
essere guidati al luogo dove sarebbe appena nato il Re dell’Universo. In questi
giorni anche molti pastori dicono di aver udito, dalle parti di Betlemme, gli
angeli annunciare la manifestazione della Gloria di Dio. Voi cosa ne
pensate?... Sicuramente si tratta di qualcosa di straordinario…
domenica 24 dicembre 2017
Buon Natale
= Buon Amore…
Nel luogo
dove ti trovi, ovunque tu sei, pensa che stai vivendo la nascita al Tempo del
Dio Eterno. Non ci sono parole che possano farci comprendere l’immensità di
questo mistero. Solo la contemplazione del Presepe può rivelare al cuore quello
che la mente non può capire: il nostro DIO non è lontano ma è venuto e viene
nei nostri cuori ogni istante… il Natale è commemorazione, ma ogni momento, il
Signore che viene, bussa. Non rispondiamo come coloro che a Giuseppe e Maria
hanno detto: “non c’è posto” ma, al contrario, “apriamo… Anzi, spalanchiamo le
porte a Cristo”. Ecco che il presepe diventa vivo, il luogo dove ti trovi si
anima, ma non soltanto di luci, colori e… panettoni, Gesù Bambino è presente, è
nato in te. Nell’accoglienza il BUON NATALE diventa BUON AMORE… Auguri a tutti.
domenica 16 aprile 2017
CRISTO E’ RISORTO, CRISTO E’ VERAMENTE RISORTO...
Oggi nel
Convento virtuale di FraSole e nella comunità dei cristiani tutta, si vive una
grande gioia. Una notizia ci ha resi lieti: CRISTO E’ RISORTO, CRISTO E’
VERAMENTE RISORTO. L’augurio che Vi rivolgo è quello che possiate risorgere in
Cristo, con Cristo e per Cristo, nello Spirito Santo a lode e gloria di Dio
Padre. Vivere la Pasqua nella novità dello spirito ci da la certezza che il
bene trionfa, che il peccato è vinto dalla Grazia, che sperare in un futuro
migliore è possibile a condizione che risorgiamo con Gesù a vita nuova. Ve lo
dico per esperienza: SOLO LUI FA NUOVE TUTTE LE COSE… Tutto il resto è
tristezza, noia e perdizione.
Vinciamo con
Gesù… BUONA, GIOIOSA, LIETA E SANTA PASQUA A TUTTI. V/stro FraSole
sabato 15 aprile 2017
Oggi, sabato santo: “DIO, il mio io e la PASQUA”.
Fratelli e
sorelle, eccoci alla terza riflessione conclusiva del Triduo pasquale. Oggi,
sabato santo: “DIO, il mio io e la
PASQUA”.
Nello
scenario globale sono tantissimi coloro che relativizzano l’esistenza dell’uomo
come se il suo destino ultimo fosse quello di vivere in eterno, qui sulla
terra.
Il Sabato
santo, “il Tempo dell’attesa”, ci dice altro. Ci promette qualcosa di diverso.
Questo tempo è caratterizzato dal “silenzio”: TUTTO TACE. Nessuno, nella Chiesa
del Cenacolo, ha voglia di parlare, di commentare. Solo Maria, la madre di
Gesù, nutre la Speranza che si realizzi quanto è stato profetizzato ed è stato
preannunciato dal Suo amato Figlio: “IL TERZO GIORNO RESUSCITERA’”.
L’IO del
Mondo e dell’umanità perversa sembra aver vinto, ma non sarà così. Allora come
ora, SEMPRE, la Pasqua, nella pedagogia di Dio, rappresenta la VITTORIA DEL
BENE SUL MALE. La resurrezione di Gesù Cristo è la più bella e lieta notizia
che i cristiani di ogni tempo si trasmettono, di generazione in generazione.
Beati tutti
coloro che riusciranno a guardare in alto non fermandosi soltanto alla morte di
Gesù. Benedetti coloro che questa notte attenderanno, nelle chiese di tutto il
mondo, la celebrazione della RESURREZIONE DI GESU’ CRISTO, VERO DIO E VERO
UOMO.
Coloro che
invece continueranno a scegliere “Barabba” piuttosto che Gesù, sappiano,
comunque, che anche se non tutti lo scelgono, TUTTI SONO STATI SALVATI DA LUI.
Gesù ha
vinto contro il nemico, il mondo e la carne ed ha sconfitto la morte… HA FATTO
NUOVE TUTTE LE COSE. Dio ha trionfato sul mio IO e mi ha indicato la via per
risorgere, attimo dopo attimo, in Lui, con Lui e per Lui, nello Spirito Santo a
lode e gloria di nostro Padre Celeste, il SOMMO BENE, L’ETERNO.
BUONA
RESURREZIONE A TUTTI…
venerdì 14 aprile 2017
La seconda riflessione per il venerdì santo: “la Pasqua e il mio IO”
Salve,
fratelli e sorelle, di seguito ecco la seconda riflessione per il venerdì
santo: “la Pasqua e il mio IO”.
Quella di ieri, giovedì santo, era: “Il
mio IO e la Pasqua”; mentre,
domani, sarà: “DIO, il mio io e la
PASQUA”.
Salve,
fratelli e sorelle, di seguito ecco la seconda riflessione per il venerdì
santo: “la Pasqua e il mio IO”.
L’eterna
storia dell’uomo: viviamo e non sappiamo, crediamo e non sperimentiamo; spesso
ci accontentiamo delle soddisfazioni che proviamo a livello emozionale, dei
piaceri gustati attraverso i sensi, dei traguardi raggiunti a livello di conquiste
e di conoscenza: IO, Io, io… Sempre io. Tutto in funzione dell’IO.
La Pasqua,
in quanto tale, è un mistero. Essa ci prende per come siamo, con i nostri
limiti, i nostri difetti, i nostri peccati e ci cambia totalmente. Ci rivolta
totalmente.
Solo per chi
si accontenta di quello che è, e di quello che ha, la Pasqua rimane un evento
passeggero, segnato sul calendario e basta. Chi segue Gesù Cristo, al
contrario, vive la novità della rinascita come passaggio dall’uomo che era a
quello profondamente rinnovato nell’anima e rigenerato nello spirito.
Corpo, anima
e spirito, infatti, si ricongiungono come Gesù Cristo è unito al Padre nello
Spirito Santo. La Pasqua di resurrezione, quindi, non ti lascia più solo con il tuo IO, ma ti
accoglie nella comunione e nella GIOIA DI DIO.
Nel Suo
testamento del giovedì santo, rivolgendosi a Dio Padre, Gesù dice: “E la gloria
che tu hai dato a me, io l'ho data a loro, perché siano come noi una cosa
sola. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell'unità e il mondo
sappia che tu mi hai mandato e li hai amati come hai amato me.” E lo diceva
nella piena consapevolezza della passione che avrebbe vissuto da lì a poco. Il
venerdì santo è memoriale della sofferenza e morte fisica di Gesù Cristo per
farci conoscere la strada da seguire per non rimanere nella morte spirituale causata
dal peccato.
Il peccato,
lo sappiamo, divide e lascia soli con se stessi; la Pasqua (e questo è il vero passaggio),
celebrata con fede e vissuta attraverso i Sacramenti rappresenta un nuovo
principio poiché non si rimane inchiodati in croce, all’albero del mio IO, ma si
sale sulla Croce di Cristo per risorgere con LUI a vita nuova. Buon Venerdì
santo: festa del DONO, del PERDONO e della DIVINA MISERICORDIA.
Domani la
terza riflessione a conclusione del Triduo e in preparazione alla Santa Pasqua.
giovedì 13 aprile 2017
Vi propongo tre riflessioni, una per ogni giorno santo: 1) IO e la Pasqua; 2) la Pasqua e IO; 3) DIO, io e la PASQUA.
Salve,
fratelli e sorelle, prepariamoci alla Santa Pasqua. Oggi, giovedì santo, inizia
il Triduo. Vi propongo tre riflessioni, una per ogni giorno santo: 1) IO e la Pasqua; 2) la Pasqua e IO; 3) DIO, io e
la PASQUA.
Per vivere
in maniera completa l’esperienza della conoscenza di sé, bisogna aver provato:
sia il pianto che la gioia. Il solo pianto e la sola gioia non completano l’uomo.
L’esperienza mistica insegna, però, che esiste il pianto di gioia… e beato chi
lo sperimenta. L’IO nel deserto non ha distrazioni ma solo privazioni; non è
distratto ma rimane attratto dal silenzio, dalla solitudine e dalla comunione
con lo spettacolo e l’immensità della natura; si sente parte di un TUTTO.
Scopre la differenza fra sé e Dio, Creatore dell’Universo. L’IO sta
attraversando il deserto, compie il passaggio, sente il bisogno di Dio, lo desidera
con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutte le proprie forze… Entra in
Gerusalemme, non c’è nessuno per le vie, solo a distanza, si odono delle voci,
urla, grida… Entro in mè, esco dalla viuzza stretta che mi impediva di vedere
cosa sta accadendo e scopro la verità: un uomo, seminudo, martoriato, con una
corona di spine in testa, è costretto dai soldati romani a portare il legno
della croce. E’ un condannato a morte. Mi avvicino facendomi largo tra la folla
inferocita; non ho bisogno di chiedere cosa stia succedendo, una voce, nell’intimo,
come le tante che ho ascoltato nel silenzio del deserto, da cui sono appena
uscito, mi dice: “Egli è l’Uomo dei dolori, seguilo, dal Suo costato uscirà
sangue e acqua e farà nuove tutte le cose. Se vuoi veramente chiudere con il
passato ed entrare nella gioia – prosegue la voce – dopo aver sperimentato il
deserto dell’anima, con Lui vivrai l’esperienza della comunione con il Suo
Santo Spirito e scoprirai nel profondo cosa vuol dire veramente: passaggio
dalla morte (prigioniero deIl’IO) alla vera vita (liberato da Dio)… QUESTA E’
LA PASQUA”. Buon Triduo pasquale a tutti. A domani, con la seconda riflessione.
V/stro FraSole
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