mercoledì 16 marzo 2016

Il sentiero comune a tutti, credenti e non credenti è la SPERANZA.

RISPOSTA ALLA DOMANDA N.7:

Il sentiero comune a tutti, credenti e non credenti è la SPERANZA. Chi non spera, si dispera. Togliete la speranza ad un uomo o ad una donna e questi cadono nel buio della solitudine, dell’inquietudine, dell’angoscia, della depressione.
Come si può vivere senza sogni, obiettivi da raggiungere, progetti da realizzare?
La speranza di un mondo migliore; la speranza del lavoro per tutti; la speranza di riuscire a scuola, nei mestieri, nelle professioni… La speranza di condivisione dell’amicizia, dell’amore… La speranza che tutto non si concluda qui, sulla terra, ma che ci sia un destino futuro, un al di là per cui vale la pena lavorarci già fin dall’al di qua.
La speranza è guardare altro, vedere oltre, lottare per… E’ lo scopo!... E’ la via obbligata. Per trovarla ci vuole la fede; per alimentarla ci vuole l’amare… Un uomo e una donna pieni di speranza che gioia per il Signore e che dono per l’umanità.
Ecco che la società può diventare la comunità di coloro che credono, che sperano e che amano; che ha una propria identità; che recupera i valori; che non si vergogna di professarsi porzione santa dei figli di Dio per le vie del mondo, in dialogo con tutti.
NON PENSATE CHE BISOGNA PARTIRE DA OGNUNO DI NOI PER REALIZZARE UNA CIVILTA’ EQUA, PACIFICA E SOLIDALE, ECUMENICA E AUTENTICAMENTE APERTA AGLI ALTRI, SENZA PAURE… MA CON TANTA SPERANZA?...
Pace e bene, V/stro FraSole.

Per il ristoro entrate nel convento, per dire la vostra, fatelo su questo blog.

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